lunedì 30 gennaio 2012


NUOVO CINEMA PARADISO

Immagini di vita






Uno dei miei film preferiti nel limbo delle opere italiane contemporanee è  Nuovo Cinema Paradiso del 1988 di Giuseppe Tornatore. Al di là della storia d'amore narrata, della realtà sociale, politica ed economica della Sicilia analizzata attraverso gli occhi del protagonista Salvatore, questo film trasuda di passione per il Cinema, costruendo nei fatti un discorso incentrato sulla storia del cinema. Una delle scene più belle risulta dalla miscela di diversi ritratti di baci all'interno di una sala cinematografica. Questo film mi ha sempre fatto sognare ad occhi aperti il grande amore, quello che solo i grandi film e i grandi romanzi sanno narrare, quello che raramente si trasforma in realtà...
La storia è quella del piccolo Salvatore detto Totò che aiuta il suo amico Alfredo, proiezionista all'interno del cinema di paese: "Cinema Paradiso".  Totò è affascinato dal cinema, da quelle immagini in bianco e nero che solitamente passano al varo del giudizio morale del prete Don Adelfio, spesso criticate e censurate a causa di un'eccessiva volgarità carnale traducibile in quelli che oggi definiremmo innocenti baci. In seguito ad un incidente all'interno della cabina proiezioni, il cinema paradiso diviene Nuovo Cinema Paradiso. Anni dopo il giovane Salvatore conosce l'amore, il grande amore della sua vita: Elena, una ragazza del nord trasferitasi in Sicilia insieme alla sua famiglia. Nonostante la disapprovazione della famiglia di Elena, i due ragazzi si frequentano fino a quando la famiglia della giovane decide di abbandonare il paese e trasferirsi nuovamente. Contemporaneamente Salvatore parte per il servizio militare a Roma perdendo definitivamente la speranza di rivedere l'amata Elena. Messi da parte i ricordi della propria infanzia e adolescenza, Totò non ritorna più nel paese natale, riesce a coronare il proprio sogno diventando un affermato regista ma la sua vita privata non lo rende affatto un uomo felice. In seguito al funerale di Alfredo, Salvatore ritorna in Sicilia, ormai il Cinema Paradiso è un ricordo assai lontano e doloroso e il locale, ormai abbandonato,  viene demolito sotto gli occhi di Salvatore e degli altri abitanti. Le macerie di quel cinema sono paragonabili a quelle che l'uomo porta in cuor suo, i ricordi affiorano naturalmente come fossero immagini proiettate su uno schermo. In questa occasione Salvatore rivede Elena ma l'immagine attuale non rispecchia i ricordi della mente, la donna è ormai sposata con un vecchio compagno di scuola di Totò. Affranto, rassegnato e malinconico l'uomo ritorna a Roma con una bobina lasciatagli da Alfredo, la scena finale del film ci conduce all'interno di una sala cinematografica in cui Salvatore assiste alla proiezione di tutti quei famosi baci dei vecchi film censurati all'epoca da Don Adelfio. Dinanzi a queste immagini senza tempo il regista si commuove inevitabilmente, rievocando la propria infanzia, quando la spensieratezza dell'età non aveva ancora il gusto della malinconia.
Vincitore del premio Oscar come miglior film straniero del 1990 e di altri premi, questa storia sembra davvero non avere tempo, è una storia commovente, vera e nostalgica resa ancora più affascinante dal fedele ritratto di un piccolo paese della Sicilia tra gli anni 40' e 50'.  Nuovo Cinema Paradiso è un film sul cinema, in cui le vicende dei personaggi e di Salvatore sono scandite dal ritmo dei grandi western, delle storie d'amore, dei drammi ispirati alla guerra, dei documentari, di Chaplin e delle comiche del grande Totò.
Nuovo Cinema Paradiso si potrebbe definire come un viaggio del cinema nel cinema, in cui le grandi storie d'amore, quelle del grande schermo, possono avverarsi anche nella realtà a patto che non si lascino sfuggire poichè il prezzo da pagare sarebbe una vita piena di bei ricordi e rimpianti.

2 commenti:

  1. C'è ancora chi sa fare del cinema nel Bel Paese..

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    1. Direi proprio di si, un vero capolavoro del cinema italiano

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