THE FAMILY MAN
Il destino ci rincorre
The Family Man è un film del 2000 del regista Brett Ratner, tra gli interpreti principali troviamo uno straordinario Nicolas Cage e la bella Téa Leoni. Una commedia, una delle tante che la produzione americana ci offre ogni anno, ma, come risaputo, alcune si distinguono dalla massa per quel "qualcosa in più" che le caratterizza. E' questo il caso di The family man? A noi pubblico l'ardua sentenza, ma per quel che mi riguarda il giudizio non può che essere favorevole. I temi dei film e delle commedie costituiscono una sorta di circolo vizioso in cui determinati elementi non fanno altro che rincorrersi a ruota libera, basta miscelarli nella giusta misura e con l'adeguata qualità di stile e il gioco è fatto. La storia del film ruota intorno al personaggio interpretato da Nicolas Cage: Jack Campbell. Jack è un uomo di successo, ricco e affascinante, detentore di una Ferrari e, corteggiato da belle donne pronte a gettarsi nel suo letto. Potremmo giudicarlo un uomo ambizioso, superbo e altezzoso eppure il lato umano, affettuoso e romantico è proprio dietro l'angolo, pronto a saltar fuori in occasione della vigilia di Natale. Nonostante il successo e la ricchezza Jack è un uomo solo, non ha una famiglia sebbene l'occasione per crearla si sia presentata molto tempo prima, ai tempi dell'università. Una magica notte di dicembre, Jack riceve una strana visita da quello che potremmo definire un angelo custode, un angioletto che offre ad alcuni la possibilità di vedere e toccare con mano quella che avrebbe potuto essere la propria vita se le cose fossero andate diversamente e se si fosse intrapresa una strada diversa.
Jack aveva una ragazza di cui era innamorato, e d'altra parte la possibilità di intraprendere un lavoro di successo che lo avrebbe condotto troppo lontano per continuare la storia d'amore. Le scelte sono difficile perché inevitabilmente escludono qualcosa, in questo caso Jack fà la sua scelta e inevitabilmente i due si separano definitivamente, troppo distanti per continuare la loro storia e una vita insieme. Quando la mattina di Natale Jack si sveglia circondato dalle braccia della bella moglie Kate, la sua ex ragazza ai tempi che furono, e dalle urla gioiose dei suoi due bambini, la mente vacilla, non è un sogno ma la realtà. Ancora in pigiama e terrorizzato, Jack non vuole arrendersi all'evidenza, corre in giardino e non trova la sua Ferrari, allora monta sulla monovolume di famiglia deciso a raggiungere a New York City la sua casa, ma giunto all'ingresso del prestigioso palazzo non viene riconosciuto da nessuno. In quel momento a bordo della sua ex macchina giunge l'angelo custode della sera precedente, ancora più esterrefatto Jack sale a bordo e sfrecciando per le strade semi deserte della città il nostro protagonista viene informato della magia che si appresterà a vivere: dare una sbirciatina alla vita che avrebbe avuto se anni prima fosse rimasto con Kate.
Rassegnato ma non troppo Jack fà ritorno alla sua nuova casa e famiglia e progressivamente vive un'altra vita. Poco a poco Jack capisce il significato di una famiglia, di una vita non particolarmente agiata ma con lo stretto necessario, comprende il valore dell'amore di sua moglie e di quello che sboccia nel suo animo verso Kate e i bambini; e allora poco importa il fatto di lavorare in un concessionario di pneumatici come vice capo del padre di Kate, poco importa il fatto di non possedere una Ferrari e poco importa il fatto di non essere più ricco come prima. Successivamente Jack decide di far visita al capo della'azienda dove ha sempre lavorato, scopre che il suo posto è stato preso dal suo collega e vecchio subordinato, ma più di tutto conoscendo i particolari della vita d'affari e non di entrambi scopre di poter ottenere nuovamente un posto all'interno dell'azienda, scalando gli stessi gradini che lo avevano precedentemente condotto al successo. Potrebbe avere la vita di prima insieme alla sua famiglia attuale, potrebbe davvero avere tutto, ma questo significherebbe secondo Kate lasciare la casa dove sono nati i loro figli, lasciare la vita di prima, quella che per Kate li rende felici. Dopo varie discussioni Kate è disposta ad accettare di trasferirsi nella bellissima casa di New York e cambiare, perché dopo tutto non vuole rinunciare all'uomo che ama, e amandolo come lo ha sempre amato, confessa al marito di scegliere il "noi".
L'amore è al centro di questa storia, l'amore al posto del successo e della ricchezza, di un lavoro prestigioso e di una casa dei sogni; l'amore di una donna verso suo marito e soprattutto di Jack, un amore che dopo tanti anni non è sfumato e che si riaccende quasi subito verso la sua Kate, la Kate dell'università, l'unica che abbia mai amato davvero. Quando la magia si è compiuta e Jack ama la famiglia come se fosse stata realmente da sempre la sua famiglia, è ora di ritornare al presente e alla realtà, nonostante la sua contrarietà, tutto finisce e un bel mattino di nuovo si risveglia nella stanza del suo lussuoso palazzo. Ma non è tutto perduto, ancor prima che la sua vita fosse ribaltata, Jack ricorda che la sera della vigilia aveva ricevuto una chiamata da Kate. Grazie all'indirizzo lasciato in segreteria, Jack raggiunge la casa di Kate, scopre cosi che è un brillante avvocato e che l'indomani partirà per Parigi. Kate lo saluta in modo distaccato ma non amareggiato o nostalgico, lui le chiede del tempo per parlare, ma lei frettolosamente le spiega di averlo contattato per dargli dei vecchi scatoloni in cui avrebbe trovato cose che un tempo gli appartenevano.
Il giorno dopo ,Jack, deciso a non arrendersi giunge in aeroporto implorando Kate di non partire, a gran voce gli parla della vita che avrebbero potuto avere insieme e disperato le chiede il tempo di un caffè e di una chiacchierata. Li lasciamo cosi con i titoli di coda sull'immagine dei due intorno ad un tavolo che parlano. Un film all'impronta dell'ogni lasciata è persa, dell'importanza di non rimandare e prendere le giuste decisioni perchè la vita và avanti inevitabilmente. L'amore troneggia in questa storia sentimentale e , in una delle scene più belle si capisce l'amore che lega i due protagonisti sulle note di una canzone che Jack dedica a Kate in occasione del suo ventitreesimo compleanno...."Non ho qui con me diamanti ed è inutile che io canti, voglio dire la la la la la la la la la io ti amooo". Un film da vedere e apprezzare, in cui la storia è simile a mille altre ma i piccoli dettagli ci lasciano un sapore insieme nostalgico e romantico, fatto di amore, famiglia, passione e speranza, e delle cose e dei valori che dovrebbero regnare indiscussi.
Jack aveva una ragazza di cui era innamorato, e d'altra parte la possibilità di intraprendere un lavoro di successo che lo avrebbe condotto troppo lontano per continuare la storia d'amore. Le scelte sono difficile perché inevitabilmente escludono qualcosa, in questo caso Jack fà la sua scelta e inevitabilmente i due si separano definitivamente, troppo distanti per continuare la loro storia e una vita insieme. Quando la mattina di Natale Jack si sveglia circondato dalle braccia della bella moglie Kate, la sua ex ragazza ai tempi che furono, e dalle urla gioiose dei suoi due bambini, la mente vacilla, non è un sogno ma la realtà. Ancora in pigiama e terrorizzato, Jack non vuole arrendersi all'evidenza, corre in giardino e non trova la sua Ferrari, allora monta sulla monovolume di famiglia deciso a raggiungere a New York City la sua casa, ma giunto all'ingresso del prestigioso palazzo non viene riconosciuto da nessuno. In quel momento a bordo della sua ex macchina giunge l'angelo custode della sera precedente, ancora più esterrefatto Jack sale a bordo e sfrecciando per le strade semi deserte della città il nostro protagonista viene informato della magia che si appresterà a vivere: dare una sbirciatina alla vita che avrebbe avuto se anni prima fosse rimasto con Kate.
Rassegnato ma non troppo Jack fà ritorno alla sua nuova casa e famiglia e progressivamente vive un'altra vita. Poco a poco Jack capisce il significato di una famiglia, di una vita non particolarmente agiata ma con lo stretto necessario, comprende il valore dell'amore di sua moglie e di quello che sboccia nel suo animo verso Kate e i bambini; e allora poco importa il fatto di lavorare in un concessionario di pneumatici come vice capo del padre di Kate, poco importa il fatto di non possedere una Ferrari e poco importa il fatto di non essere più ricco come prima. Successivamente Jack decide di far visita al capo della'azienda dove ha sempre lavorato, scopre che il suo posto è stato preso dal suo collega e vecchio subordinato, ma più di tutto conoscendo i particolari della vita d'affari e non di entrambi scopre di poter ottenere nuovamente un posto all'interno dell'azienda, scalando gli stessi gradini che lo avevano precedentemente condotto al successo. Potrebbe avere la vita di prima insieme alla sua famiglia attuale, potrebbe davvero avere tutto, ma questo significherebbe secondo Kate lasciare la casa dove sono nati i loro figli, lasciare la vita di prima, quella che per Kate li rende felici. Dopo varie discussioni Kate è disposta ad accettare di trasferirsi nella bellissima casa di New York e cambiare, perché dopo tutto non vuole rinunciare all'uomo che ama, e amandolo come lo ha sempre amato, confessa al marito di scegliere il "noi".
L'amore è al centro di questa storia, l'amore al posto del successo e della ricchezza, di un lavoro prestigioso e di una casa dei sogni; l'amore di una donna verso suo marito e soprattutto di Jack, un amore che dopo tanti anni non è sfumato e che si riaccende quasi subito verso la sua Kate, la Kate dell'università, l'unica che abbia mai amato davvero. Quando la magia si è compiuta e Jack ama la famiglia come se fosse stata realmente da sempre la sua famiglia, è ora di ritornare al presente e alla realtà, nonostante la sua contrarietà, tutto finisce e un bel mattino di nuovo si risveglia nella stanza del suo lussuoso palazzo. Ma non è tutto perduto, ancor prima che la sua vita fosse ribaltata, Jack ricorda che la sera della vigilia aveva ricevuto una chiamata da Kate. Grazie all'indirizzo lasciato in segreteria, Jack raggiunge la casa di Kate, scopre cosi che è un brillante avvocato e che l'indomani partirà per Parigi. Kate lo saluta in modo distaccato ma non amareggiato o nostalgico, lui le chiede del tempo per parlare, ma lei frettolosamente le spiega di averlo contattato per dargli dei vecchi scatoloni in cui avrebbe trovato cose che un tempo gli appartenevano.
Il giorno dopo ,Jack, deciso a non arrendersi giunge in aeroporto implorando Kate di non partire, a gran voce gli parla della vita che avrebbero potuto avere insieme e disperato le chiede il tempo di un caffè e di una chiacchierata. Li lasciamo cosi con i titoli di coda sull'immagine dei due intorno ad un tavolo che parlano. Un film all'impronta dell'ogni lasciata è persa, dell'importanza di non rimandare e prendere le giuste decisioni perchè la vita và avanti inevitabilmente. L'amore troneggia in questa storia sentimentale e , in una delle scene più belle si capisce l'amore che lega i due protagonisti sulle note di una canzone che Jack dedica a Kate in occasione del suo ventitreesimo compleanno...."Non ho qui con me diamanti ed è inutile che io canti, voglio dire la la la la la la la la la io ti amooo". Un film da vedere e apprezzare, in cui la storia è simile a mille altre ma i piccoli dettagli ci lasciano un sapore insieme nostalgico e romantico, fatto di amore, famiglia, passione e speranza, e delle cose e dei valori che dovrebbero regnare indiscussi.
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